mercoledì 22 giugno 2016

L’ormone DHEA contrasta i sintomi della menopausa e della DSF

Benefici della terapia ormonale a base DHEA

L’ormone DHEA, prodotto dal corpo umano, sembra essere in grado di alleviare i sintomi della menopausa e della disfunzione sessuale femminile. A sostenerlo sono alcuni ricercatori dell’Università di Pisa che hanno recentemente pubblicato un articolo in merito su Climateric, rivista dell’International Menopause Society Climateric. DHEA è l’acronimo di deidroepiandrosterone, un ormone steroideo secreto principalmente dalle ghiandole surrenali. Secondo lo studio assumere bassi dosaggi di ormone DHEA consente di ridurre disturbi legati alla menopausa come vampate di calore e sudorazioni notturne, oltre a migliorare la soddisfazione sessuale femminile. Se così fosse il DHEA costituirebbe una valida alternativa alla terapia ormonale (HRT) attualmente in uso.


Lo studio

Lo studio ha coinvolto 48 donne in post-menopausa e ha avuto una durata di 12 mesi. Nell’arco di questo periodo le pazienti sono state monitorate, dopo essere state suddivise in 4 gruppi: al gruppo 1 è stato somministrata una terapia ormonale sostitutiva (HRT) con vitamina D e calcio; al gruppo 2 una bassa dose di ormoni DHEA; al gruppo 3 estrogeni e progesterone e al gruppo 4 lo steroide sintetico (tibolone). Tutte le donne prese a campione hanno dimostrato di avere livelli ormonali regolari durante i 12 mesi. Tuttavia coloro che hanno seguito la terapia ormonale sostitutiva hanno dimostrato minori disturbi connessi alla menopausa rispetto a quelle che hanno utilizzano la combinazione di vitamina D e calcio. I risultati più sorprendenti arrivano però dalla cura della disfunzione sessuale femminile.

Migliora la soddisfazione sessuale

Alle partecipanti alla ricerca è stato somministrato il McCoy Female Sexuality Questionnaire (MFSQ), che include domande sul desiderio sessuale, sulla frequenza dell’attività sessuale, sulla lubrificazione vaginale, sul partner sessuale, sull’orgasmo e sulla soddisfazione sessuale. Il questionario intendeva rilevare se l’ormone DHEA fosse anche utile per problemi di disfunzione sessuale femminile. Ecco i risultati: nonostante tutte le donne avessero inizialmente pari attività sessuale, al termine dei 12 mesi il gruppo DHEA ha ottenuto un punteggio McCoy simile a quello della terapia ormonale sostitutiva e migliore di tutti gli altri gruppi. Il professor Andrea Genazzani, a capo dell’equipe, ha così commentato: “Questa è la prima volta che uno studio controllato ha dimostrato come una bassa dose di ormone DHEA potrebbe essere in grado di aiutare le donne a gestire meglio i sintomi della menopausa e aiutare la loro vita sessuale. Il lavoro mostra che il DHEA ha un potenziale, soprattutto per quelle donne che possono avere problemi nel prendere il più convenzionale HRT. Ma questo è un piccolo studio. Quello che dobbiamo fare ora è guardare ad uno studio più ampio che confermi come questi risultati siano validi”.