giovedì 27 ottobre 2016

Farmaci equivalenti, a pagamento, integratori: quanta confusione

Quando un cittadino entra in farmacia per ritirare le prescrizioni dei medici e degli specialisti, talvolta si attiva in lui quella vaga sensazione di sentirsi frodato dal sistema sanitario e dall'Agenzia delle Entrate. Come se si trattasse di una sottile presa di giro.

Mi spiego meglio. Cominciamo con gli integratori: ho una prescrizione di uno specialista, devo pagarlo interamente, ok, va bene.

E' anche molto costoso ed allora? Penso almeno di detrarlo come i farmaci, ma non posso pur essendo stato prescritto da un medico.

Allora serve o no, mi domando?


Secondo lo specialista sì, tanto che mi ha compilato una ricetta bianca con tanto di modalità di assunzione, ma per l'Agenzia delle Entrate no.

Altro caso molto comune: la confusione tra farmaci a pagamento e obbligo di ricetta medica.

Il farmaco a pagamento (di fascia C) non è sinonimo di libera vendita, lo è solo quello OTC (cioè da banco) e quello cosidetto SOP  (Senza Obbligo di Prescrizione), tutti, ma tutti gli altri richiedono una ricetta e non vale l'equazione 'a pagamento' = 'senza prescrizione medica', come spesso siamo portati a pensare (complice qualche volta anche il medico e il farmacista).

Ma il caso dove ci sentiamo più frodati è l'uscita sul mercato del farmaco generico o equivalente senza saperlo.

Sì perchè dalla sera alla mattina, più o meno in sordina, quando è scaduto il brevetto di una sostanza, può essere messo in commercio un generico a prezzo molto inferiore di quello 'griffato' e il Servizio Sanitario Nazionale rimborsa ovviamente il meno costoso, lasciando a carico nostro la differenza che in alcuni casi è clamorosa.

Ad esempio: il pillole Priligy Dapoxetina per il potenza sessuale ha da poco tempo una differenza, che il paziente deve pagare, pari a più di 10 euro a confezione.

E l'imbarazzo all'atto della dispensazione, è da ambo le parti, da parte del farmacista quando si rende conto di non avere a disposizione il generico che costa meno e da parte del cliente che si sente truffato perchè non ha mai pagato, giustamente direi, tale cifra.

Forse anche l'ingresso degli equivalenti dovrebbe essere accompagnato da maggiore chiarezza su tanta differenza di costo (è il generico che vale troppo poco o è quello di marca che è troppo caro?) e con una finestra di tempo definito che consenta a noi cittadini di 'abituarci' al generico e al farmacista di potersene approvvigionare per la sostituzione consentita dalla legge.

Un sistema più chiaro sarebbe il modo migliore per far accettare gli equivalenti alle persone che sono ancora restie a fidarsene perchè molti sono di qualità, ma non tutti.

mercoledì 22 giugno 2016

L’ormone DHEA contrasta i sintomi della menopausa e della DSF

Benefici della terapia ormonale a base DHEA

L’ormone DHEA, prodotto dal corpo umano, sembra essere in grado di alleviare i sintomi della menopausa e della disfunzione sessuale femminile. A sostenerlo sono alcuni ricercatori dell’Università di Pisa che hanno recentemente pubblicato un articolo in merito su Climateric, rivista dell’International Menopause Society Climateric. DHEA è l’acronimo di deidroepiandrosterone, un ormone steroideo secreto principalmente dalle ghiandole surrenali. Secondo lo studio assumere bassi dosaggi di ormone DHEA consente di ridurre disturbi legati alla menopausa come vampate di calore e sudorazioni notturne, oltre a migliorare la soddisfazione sessuale femminile. Se così fosse il DHEA costituirebbe una valida alternativa alla terapia ormonale (HRT) attualmente in uso.


Lo studio

Lo studio ha coinvolto 48 donne in post-menopausa e ha avuto una durata di 12 mesi. Nell’arco di questo periodo le pazienti sono state monitorate, dopo essere state suddivise in 4 gruppi: al gruppo 1 è stato somministrata una terapia ormonale sostitutiva (HRT) con vitamina D e calcio; al gruppo 2 una bassa dose di ormoni DHEA; al gruppo 3 estrogeni e progesterone e al gruppo 4 lo steroide sintetico (tibolone). Tutte le donne prese a campione hanno dimostrato di avere livelli ormonali regolari durante i 12 mesi. Tuttavia coloro che hanno seguito la terapia ormonale sostitutiva hanno dimostrato minori disturbi connessi alla menopausa rispetto a quelle che hanno utilizzano la combinazione di vitamina D e calcio. I risultati più sorprendenti arrivano però dalla cura della disfunzione sessuale femminile.

Migliora la soddisfazione sessuale

Alle partecipanti alla ricerca è stato somministrato il McCoy Female Sexuality Questionnaire (MFSQ), che include domande sul desiderio sessuale, sulla frequenza dell’attività sessuale, sulla lubrificazione vaginale, sul partner sessuale, sull’orgasmo e sulla soddisfazione sessuale. Il questionario intendeva rilevare se l’ormone DHEA fosse anche utile per problemi di disfunzione sessuale femminile. Ecco i risultati: nonostante tutte le donne avessero inizialmente pari attività sessuale, al termine dei 12 mesi il gruppo DHEA ha ottenuto un punteggio McCoy simile a quello della terapia ormonale sostitutiva e migliore di tutti gli altri gruppi. Il professor Andrea Genazzani, a capo dell’equipe, ha così commentato: “Questa è la prima volta che uno studio controllato ha dimostrato come una bassa dose di ormone DHEA potrebbe essere in grado di aiutare le donne a gestire meglio i sintomi della menopausa e aiutare la loro vita sessuale. Il lavoro mostra che il DHEA ha un potenziale, soprattutto per quelle donne che possono avere problemi nel prendere il più convenzionale HRT. Ma questo è un piccolo studio. Quello che dobbiamo fare ora è guardare ad uno studio più ampio che confermi come questi risultati siano validi”.

martedì 17 maggio 2016

Meno Porno, più erezioni: come curare impotenza eliminando la pornografia

Come curare impotenza? La domanda che molti uomini si pongono.


La grande disponibilità di informazioni garantita dalla stabilità delle rete Internet, ha reso possibile la comunicazione di saperi, esperienze e conoscenze, rendendo minuscole anche le distanze più ampie e diminuendo gli altissimi costi di spedizione della corrispondenza “materiale”. Naturalmente Internet è anche pieno di materiali dall’utilità discutibile. Viene considerato una sciagura per molti di datori di lavoro che hanno visto scendere la produttività della propria azienda in forza del tempo passato dai propri dipendenti a navigare su Internet.

Per quanto riguarda la sessualità Internet ha rotto le barriere del buoncostume, rendendo disponibile ad un numero potenzialmente infinito di persone grandi quantità (e grandissima varietà) di materiale pornografico. Senza tema di smentita, i siti web più visitati sono le maggiori firme del porno gratis ed illimitato. Solo in Italia 8 milioni di persone visitano quotidianamente i siti pornografici. La percentuale di maschi “giovani” oscilla intorno al 70%, mentre ben il 10% è composto da minorenni.

Come spesso accade, una disponibilità incontrollata di un bene precedentemente scarso (ovvero lo “svago” erotico, causa numerosi problemi di dipendenza nei confronti di soggetti psicologicamente propensi (erotomani o sessualmente deviati) o di persone psicologicamente deboli.


Come curare impotenza: Meno Porno, più erezioni.

Ma quale correlazione diretta esisterebbe fra la pornografia e l’impotenza? La disponibilità di materiale pornografico gratuito e tendenzialmente illimitato, consente all’uomo di avere partner sempre differenti, ovvero di proiettare la propria persona all’interno del video ed immaginare di avere un rapporto sessuale con una persona ogni volta differente. All’inverso, la prospettiva di continuare ad avere rapporti con la stessa identica persona per un lungo periodo di tempo, annichilisce in maniera istantanea la fantasia, l’energia vitale e conseguentemente porta ad uno stato di scarsità di libido, di impotenza e disfunzione erettile che considera “monotona” la prospettiva di fare sesso solo con la propria donna. Questo aspetto non significa necessariamente che non si ami o non si voglia bene alla propria partner, ma è il semplice risultato della frattura insanabile dell’emisfero razionale (che cerca stabilità e serenità in una vita di coppia duratura) e quello primordiale-irrazionale (che come l’animale selvaggio cerca di riprodursi con il numero più alto di esponenti del sesso femminile) della psiche umana.

Una ricerca pubblicata dall’importante rivista scientifica US Journal of Psychology Today, ha mostrato l’incidenza negativa di una fruizione sregolata del materiale pornografico. Più nello specifico l’assuefazione alle immagini “iperreali” della pornografia moderna porta molti uomini (in larga parte giovani) a soffrire di problemi sessuali, come scarsa libido e disfunzione erettile, potendo portare conseguentemente a più gravi disturbi psicologici portati dall’insoddisfazione e dallo stress.

Questa situazione viene chiamata anoressia sessuale, e porta soggetti, generalmente di età compresa fra i 20 e i 30 anni, ad una assoluta insensibilità verso le donne “reali. Il soggetto porno dipendente, è talmente assuefatto dalle continue immagini, da rimanere de-sensibilizzato verso ciò che per millenni era la principale fonte di eccitamento, ovvero i preliminari fra uomo e donna.

Da un punto di vista scientifico, la professoressa Marnia Robinson, autrice e capo-ricercatrice dello studio citato, ha identificato la causa di questa condizione e i soggetti generalmente colpiti da questo problema. I giovani under 30 sollecitano in maniera così continua e sregolata la Dopamina, ovvero il neurotrasmettitore responsabile della naturale reazione ad una sollecitazione erotica, da renderla assolutamente insensibile sul lungo periodo. Riassumendo il concetto scientifico, si tratta di una condizione del tutto paragonabile alle più risalenti dipendenze da alcool o sostanze stupefacenti. Molte le testimonianze di giovani contenute all’interno dello studio, le quali permettono di capire in maniera diretta la situazione e lo stato d’animo di un protagonista: “Guardo porno su Internet da quando ho iniziato la scuola superiore 13 anni fa. Intorno ai 24 anni ho cominciato ad avere seri problemi ad eccitarmi con le donne reali. L’aiuto della chimica, nello specifico del Viagra Generico, mi ha permesso di continuare ad avere relazioni sessuali fino all’età di 29 anni. Da allora in avanti è diventato sempre più difficile raggiungere l’erezione, anche con l’aiuto delle pillole”, questa la sconcertante dichiarazione di un giovanissimo intervistato.

Come dei veri “drogati di sesso”, questi consumatori spesso affetti da disfunzione erettile, necessitano di una dose sempre maggiore di materiale pornografico proveniente da internet per riuscire a stimolare una reazione nella propria mente e nel proprio corpo.

Ovviamente i racconti erotici, come “Le mille e una notte” risalgono alla notte dei tempi, ma la liberalizzazione del mercato, ovvero la possibilità di consumare la propria sessualità a qualsiasi ora del giorno, in qualsiasi periodo dell’anno, ha determinato un’assoluta catastrofe nella sfera psico-sessuale dei giovani uomini occidentali.

Ovviamente la soluzione esiste, ed è apparentemente facile: per sconfiggere l’eiaculazione precoce dovuta al massiccio consumo di pornografia sarebbe sufficiente staccarsi da esso per qualche mese e permette ai propri neurotrasmettitori di “ricaricare le batterie”, ovvero ricalibrarsi verso una sessualità più corretta e sana. Cionondimeno, è possibile che questo distacco risulti particolarmente gravoso, poiché il cervello può essere talmente dipendente da queste immagini da causare stati di ansia, insonnia, perdita della libido per periodi medio-lunghi ed irritabilità.

Dunque, qual è la soluzione concreta per evitare che la perdita di libido, la disfunzione erettile e l’impotenza causate dalla dipendenza pornografica? Come curare impotenza? L’astensione per un periodo di 6-12 settimane, ovvero per un periodo variabile fra 1 e 3 mesi, sarebbe in grado di riportare i livelli ormonali in quadro e ricalibrare la dopamina.

Naturalmente sarebbe ingiusto demonizzare in toto la pornografia, che al contrario, è stata dimostrata essere un potenziale alleato della solidità di coppia. Un recente studio norvegese condotto su un campione di 400 coppie ha dimostrato che all’interno delle coppie che concordavano con l’utilizzo della pornografia ai fini dell’eccitazione (circa il 15% del totale degli intervistati), il rapporto era molto più solido e la soddisfazione complessiva da un punto di vista sessuale era sensibilmente maggiore.

Ricorda: il porno deve essere un alleato e non un nemico del tuo pene.

martedì 26 aprile 2016

Come risolvere i problemi sessuali: Terapia di coppia

Spesso, problemi di natura sessuale si manifestano esclusivamente attraverso uno dei partner, ad esempio l’uomo può soffrire di eiaculazione precoce o di disfunzione erettile ma la vera causa del problema che si manifesta solo nell’uomo può risiedere nelle complicate maglie di un rapporto di coppia non corretto.

Per questa ragione, da diverso tempo, si sta cercando di utilizzare la Terapia di coppia cercando di coinvolgere entrambi i componenti nel complesso percorso che porta alla cura.


Gli elementi fondamentali, ovvero sia i presupposti variabili da coppia a coppia che dovranno essere tenuti in considerazione prima di procedere a tale terapia sono: la forza del vincolo sentimentale, erotico ed attrattivo che lega i 2 partner; il fatto che i 2 soggetti vivano o meno insieme, ovvero sia se la convivenza possa aver determinato ad un sentimento di repulsione verso la coppia per la scarsità di spazio libero; il processo comunicativo fra i 2 partner deve essere chiaro a sufficienza per garantire un costante flusso di informazione specie per ciò che concerne la delicatissima sfera sessuale; la confidenza o la complicità, elementi necessari affinché si formi quel necessario strato di intimità, presupposto fondamentale per una corretta comunicazione; rispetto reciproco, ovvero la capacità di comprendere l’altro senza invadere i suoi spazi e senza prevaricare eventuali debolezze caratteriali.

Alla luce di tutti questi elementi eterogenei si potrà comprendere la geometria della coppia, i punti di forza dei singoli e del gruppo, permettendo di valutare in negativo quali possano essere le criticità.

Dal punto di vista pratico si svolge con la partecipazione contemporanea (ma non necessariamente simultanea) di 2 persone davanti ad un sessuologo o ad uno psico terapeuta.

Si dovrà cercare una comunicazione distesa ed egualitaria, permettendo ad entrambi i componenti della coppia di esprimere senza filtri i propri pensieri e sentimenti.

Bisogna ricordare che si tratta di una terapia ideata specificamente nei casi di crisi di coppia e gravi difficoltà relazionali, per questa ragione bisognerà agire con prudenza ricordando l’obiettivo conservativo della solidità di coppia.

Salvo il caso in cui il rapporto di coppia fosse così incrinato da non permettere spazio di manovra (nel qual caso si dovrà semplicemente cercare di chiarire la situazione senza forzare un recupero impossibile.

A fianco della terapia di coppia esiste un altro tipo di risposta terapeutica molto interessante ovvero sia l’Ipnosi. Questa tecnica, studiata dal dottor Erickson viene utilizzata per accedere direttamente alla sfera più profonda del subconscio umano.

Facendo concentrare in maniera profonda su una o pochissime cose (una voce, una sollecitazione sensoriale o altro) provocando uno stato di coscienza alterata realizzando la cosiddetta mono ideazione.

Lo psico terapeuta avrà il compito di guidare passo per passo il soggetto in trance ipnotica (fatti salvi i rarissimi casi di auto ipnosi), poiché questi si troverà in una condizione di abbandono fisico completo al dominio parziale o totale della mente.

Il soggetto ipnotizzato è in tutto e per tutto in stato di veglia, ad essere modificata è esclusivamente la sua coscienza e la consapevolezza della sua condizione mentale e organica.

In questo stato di ipnosi si può ripercorrere a ritroso nel tempo la vita del paziente, potendo rivivere le vicissitudini più importanti e quelle determinanti i problemi di natura sessuale.

L’ipnotizzato si ritroverà in uno stato mentale paragonabile a quello onirico, potendo creare raffigurazioni mentali nuove e sostituirle ai vecchi ricordi associati al fallimento sessuale, all’ansia, alla disfunzione erettile, all’impotenza e al disagio generalmente visto come un ostacolo insormontabile.

Sulla base di questa implementazione, ovvero con la forza e la convinzione dati da questo “ricordo positivo indotto” il soggetto avrà meno inibizioni nel tentare di creare autonomamente le proprie esperienze sessuali reali, cominciando la lunga via del recupero autonomo della piena funzionalità sessuale e il trattamento della disfunzione erettile.

martedì 1 marzo 2016

Benefici di Pillole per la Disfunzione Erettile


Molti uomini soffrono di un episodio occasionale di disfunzione erettile. Gli esperti medici credono che la condizione deve essere preso sul serio se i sintomi della disfunzione erettile si verificano su una base costante. Non iniziare il trattamento di disfunzione erettile senza consultare il dottore. È importante diagnosticare la causa di impotenza. Molti uomini si sentono imbarazzati di discutere problemi sessuali con il medico, ma gli esperti suggeriscono che sia necessario prendere sul serio questa condizione.

La disfunzione erettile è un problema sessuale comune, quindi è normale e abbastanza comodo discuterla con il medico.

Quando il medico conferma che sei affetto da disfunzione erettile e richiedono un trattamento per aiutare a riprendere la vita sessuale, può suggerire opzioni di trattamento, come pompe di vuoto, iniezioni al pene e pillole per l’impotenza. In giorni d’oggi molti uomini preferiscono usare pillole per impotenza come il Viagra, Levitra Generico o Cialis. Viagra è approvato dalla FDA ed è provato per la sua sicurezza ed efficacia. È necessario prendere Viagra Originale circa 60 minuti prima della attività sessuale prevista. L'effetto del farmaco dura per circa 4 ore. Su stimolazione sessuale prodotto di Pfizer ti aiuterà a raggiungere erezione prolungata, che è necessaria per un rapporto sessuale.

Anche se il Viagra è dimostrato di essere sicuro ed efficace, ci sono casi quando la medicina non va bene per una persona particolare. Gli uomini che prendono qualsiasi forma di farmaci nitrati devono evitare il trattamento di pillole per la DE. Una combinazione di nitrati e Viagra Generico può causare una reduzione della pressione sanguigna pericolosa. Viagra deve essere usato con cautela negli uomini che soffrono di malattie cardiache. Pertanto, mentre discutere il trattamento con il medico assicurati di raccontare di tutte le vostre condizioni mediche e farmaci che state assumendo. Inoltre, dovete conoscere i possibili effetti collaterali del farmaco.

Sviluppato da Pfizer, Viagra è disponibile in due dosaggi di 50 mg e 100 mg. In genere, i medici iniziano il trattamento con la dose più bassa e aumentano la concentrazione se la dose più bassa non dà risultati efficaci ed è ben tollerato dal corpo. In ogni caso, non modificare il dosaggio di Viagra da soli. Non prendere più di una dose di "pillola blu" in un periodo di 24 ore.

Gli uomini che prendono Viagra o Kamagra Gel per trattare la disfunzione erettile devono essere consapevoli che il farmaco non funziona come afrodisiaco. Non aumenterà il vostro desiderio sessuale o libido. "Pillola blu" non ha la funzione del controllo delle nascite e non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili. Il medicinale solo aiuta a raggiungere l'erezione quando un uomo è sessualmente stimolato. Se la vostra impotenza è dovuta a problemi di relazione, bisogno fare sforzi per sviluppare il vostro rapporto ed ottenere i massimi vantaggi dalla medicina.